Se il mantenimento di un posto di lavoro (non dico a tempo indeterminato, ma quanto meno stabile almeno per un po’) sia un’impresa fuori dalle corde di buona parte dei multipotenziali, costruire una carriera solida e coerente come libero professionista può essere la sfida delle sfide. Vediamo insieme come trovare una soluzione!
Cosa vuol dire costruire un Personal Brand?
Se sei già un freelance spero con tutto il cuore che non ti sia sconosciuto il concetto del Personal Brand, se invece non sei ancora un libero professionista ma intravedi questa strada nel tuo percorso lavorativo allora soffermati con attenzione su questo paragrafo.
Costruire un Personal Brand significa creare e gestire consapevolmente l’immagine pubblica e la reputazione professionale che desideri proiettare sul mercato.
Essenzialmente, il tuo Personal Brand è ciò che gli altri percepiscono di te, basandosi sulle tue competenze, i tuoi valori, la tua personalità e la tua presenza online e offline. È la tua promessa unica e distintiva che comunica ciò che ti rende diverso dagli altri professionisti nel tuo settore.
Il Personal Brand è così importante ad oggi e lo sarà sempre di più in futuro perché ormai in ogni settore è possibile trovare tanti professionisti seri e preparati, pertanto non basta più far sapere ai potenziali clienti di esserci ma bisogna dimostrare il perché ci siamo, come lavoriamo e con chi lavoriamo.
In pratica, oggi le persone non acquistano più servizi e prodotti, ma “acquistano chi li offre”.
Detta così suona male, ma prova a pensarla così: a parità di qualità del servizio o prodotto che ti occorre acquistare a chi ti rivolgi? Al professionista che a pelle ti piace di più, che ti ispira un senso di fiducia e che condivide con te un sistema di valori o quello che costa solo qualche euro in meno? Probabilmente la tua scelta cadrà nella prima opzione, soprattutto se parliamo di un servizio o di un prodotto che non corrisponde a qualcosa di ordinario ma a qualcosa a cui tieni particolarmente.
Perché per un multipotenziale è un’impresa ostica costruire un Personal Brand?
Non ti ho ancora svelato che il Personal Brand è quanto di più radicato, solido e immutabile nel percorso di lavorativo di un freelance.
Attenzione, non voglio dire che non possa essere modificato e aggiornato ma è bene non stravolgerlo continuamente. Infatti le persone hanno bisogno di tempo per fissarsi nella mente l’immagine professionale che vuoi trasmettere e cambiarla continuamente non ti permette di posizionarti nel mercato in modo chiaro e coerente (su questo termine ci torneremo presto: è un concetto troppo importante che non voglio sintetizzare in questo momento!).
Con questa informazione in più ti si sarà già accesa la lampadina: se un multipotenziale è caratterizzato dalla polidrieticità di interessi, dal cambiamento costante e da una moltitudine di talenti che si sovrappongono… come può creare e diffondere nel tempo un’immagine unitaria e coerente (si ancora questo termine!) della propria identità professionale?
La mia esperienza personale.
Anche io ho dovuto affrontare questa questione quando nel 2018 ho deciso di licenziarmi dal mio ruolo di dipendente in un’azienda di comunicazione per aprire la mia partita iva. Al tempo mi occupavo di Social Media Marketing e nei primi mesi ero così presa dal procacciarmi i primi clienti che non ho assolutamente pensato alla questione del Personal Brand. Semplicemente dicevo di sì a tutte le proposte di lavoro che ricevevo, anche se erano poco in linea con quello che volevo fare davvero. Ma insomma, la mia priorità in quel momento era pagare le bollette.
Raggiunta una certa stabilità economica, è aumentata in me la consapevolezza che non ero soddisfatta di quello che stavo facendo. Il denaro per me non è mai stato un fine ultimo, ma il mezzo per autorealizzarmi e quindi ho deciso di investire i miei risparmi per continuare a formarmi e diventare la professionista che volevo essere.
Non avevo ben chiaro che tipo di professionista volevo essere in realtà, ecco perché ho iniziato a lavorare molto su me stessa. Ad ascoltarmi. E a leggere tutto ciò che trovavo sulla crescita personale. Mi sono talmente appassionata al tema che, dopo aver letto di tutto e fatto miei molti concetti, ho scritto anche un libro (“Chiediti di te”, uscito nel 2021 e disponibile su Amazon) ispirato a quelle tematiche.
La crescita personale mi ha aperto un mondo. Per l’esattezza ha aperto il mio mondo interiore e mi ha fatto scoprire quali sono i miei valori guida, nonché il mio scopo più profondo nella vita: “Ispirare e facilitare le persone ad autoralizzarsi”. Questa consapevolezza è arrivata come un fulmine a ciel sereno, anche se in cuor mio sapevo che si stava alimentando dentro di me da molti mesi.
Da allora tutto è cambiato.
Ho realizzato che volevo costruirmi un lavoro e una vita che coniugassero i miei valori, il mio bisogno di autorealizzazione e lo scopo della mia vita. Ho scoperto che dovevo diventare una Life Coach. Così mi sono iscritta in una scuola di Coaching riconosciuto da A.Co.I. (l’Associazione Coaching Italia) e completato il percorso di studi diventando anche socia di questa Associazione di Categoria Nazionale nel 2023.
A questo punto avevo in mano alcune certezze: i miei valori, il mio scopo nella vita, le mie passioni, la volontà di aiutare gli altri e gli strumenti per farlo. Mi restava ancora da conciliare il lavoro come Life Coach con quello di Copywriter (l’evoluzione di quello da Social Media Manager che mi stava sempre più stretto, mentre adoravo scrivere!).
Conoscevo bene anche il concetto di Personal Brand, dovevo solo capire come fa confluire tutto il mio mondo, le mia capacità e le mie ambizioni in un’unica definizione. Mi sembrava una sfida impossibile, perché pensavo che il Personal Brand fosse qualcosa di troppo riduttivo e stagnante per una persona multipotenziale come me.
Poi ho capito.
Ho costruito la mia professione diventando la prima Life & Multipotential Coach, ovvero facilito i multipotenziali ad autorealizzarsi nella vita attraverso un percorso di affiancamento e, nel frattempo, scrivo su questo blog.
Personal Brand e Principio di Coerenza.
Ti ho confuso? Spero di no.
So che l’ultima parte del paragrafo precedente potrebbe suonare strana e contradditoria con la definizione di Personal Brand che ho dato all’inizio. Se avverti questa sensazione è normale e il motivo è che non ti ho fornito ancora l’ultimo pezzettino del puzzle: la coerenza.
Noi multipotenziali siamo spesso tacciati di essere incoerenti e spesso finiamo per crederci. In realtà dobbiamo prestare sempre attenzione da chi provengono i giudizi che subiamo e ricordare che chi giudica non ha ragione, esprime solo la sua opinione dettata dal suo punto di vista.
In quanto multipotenziali non siamo incoerenti, seguiamo solo il nostro principio di coerenza. Tutto ciò a cui dobbiamo prestare attenzione è rimanere coerenti con i nostri valori e i nostri principi, questo ci guiderà nel trovare la strada giusta per noi.
Il cambiamento in sé dunque non è sinonimo di incoerenza, quindi non temere di evolvere, crescere e sperimentare nuove possibilità. Finché sarai in contatto con la parte più profonda di te e ne resterai coerente, allora anche il tuo Personal Brand funzionerà e cosa più importante di tutte ti sentirai appagato, soddisfatto e felice del tuo percorso come essere umano.
Da dove puoi partire tu.
Esistono molti professionisti specializzati in Personal Branding che possono aiutarti ad esprimere la tua unicità, ma prima di affidarti a un professionista è bene che tu abbia confidenza nell’ascoltarti e che tu abbia consapevolezza dei tuoi valori, delle tue potenzialità e dei tuoi obiettivi.
Per aiutarti in questa missione ho preparato dei materiali gratuiti a cui puoi accedere cliccando qui. Ti consiglio di partire dall’Eserciziario per scoprire quali sono le tue potenzialità e dalla Masterclass “La Regola d’O.R.O. per l’autorealizzazione dei multipotenziali”.
In conclusione.
In questo articolo abbiamo visto come integrare il tema del Personal Brand con quello della mutlipotenzialità.
Spesso noi multipotenziali scegliamo la strada della libera professione, in quanto la condizione da freelance ci permette di trovare più agevolmente lo spazio e il tempo da dedicare a tutte le nostre passioni, retribuite e non.
Eppure quando decidiamo di lavorare in autonomia si pone la questione di come posizionarci nel mercato, come presentarci in modo univoco e come sintetizzare tutto ciò che siamo.
Abbiamo visto che la definizione di Personal Brand può essere rivista e modellata in modo flessibile sulle persone multipotenziali. Infatti abbiamo visto che il Personal Brand non deve essere una gabbia, ma uno strumento funzionale a farci avere successo. In quanto strumento cucito su misura per noi può evolvere e modificarsi, pur restando sempre coerente al nostro modo di essere e al nostro sistema di valori.
Silvia Vernelli
Sono la prima Life & Multipotential Coach italiana. La mia missione è accompagnare le persone multipotenziali in un percorso verso l’autorealizzazione personale Grazie al mio metodo di lavoro esclusivo e alla mia esperienza personale di vita come multipotenziale, ti dimostrerò che anche tu puoi trovare un equilibrio tra il tuo desiderio di pace e la tua fame di cambiamento.