Mentre tutti attorno a te sembrano seguire un percorso lineare, inseguire una carriera specialistica e avere le idee chiare sul proprio futuro tu passi continuamente da un interesse all’altro, vivi grandi entusiasmi seguiti da noia profonda e non hai idea di cosa farai tra 5 anni. E non puoi fare a meno di chiederti: qual è la mia strada?
Se ti trovi in questa situazione che ho descritto potresti essere un multipotenziale. Tranquillo! Non si tratta né di una malattia né di una condizione sfavorevole, è solo una caratteristica particolare che ancora la nostra società non è ancora abituata ad accogliere senza pregiudizi.
Cosa vuol dire essere multipotenziale?
Negli ultimi anni, più precisamente dall’intervento di Emilie Wapnick al TEDx del 2015 dal titolo “Perché alcuni di noi non hanno un’unica vera vocazione”, si è iniziato a parlare molto di multipotenziali e multipotenzialità.
In realtà i multipotenziali non sono la nuova tendenza del momento, ma una tipologia di persone che esiste da sempre e che era propria di molti geni del passato. Basti pensare a Michelangelo (scultore, pittore e architetto), Leonardo da Vinci (scienziato, musicista, filosofo, anatomista, pittore, matematico, ingegnere e architetto), David Bowie (musicista, attore, poeta, drammaturgo, pittore, collezionista d’arte e stilista) e Benjamin Franklin (autore, tipografo, teorico della politica, politico, scienziato, inventore, attivista civile e diplomatico).
Tutte queste persone hanno qualcosa in comune: sono mosse da interessi variegati a cui si dedicano o solo per un periodo della vita per poi accantonarli e dedicarsi ad altro, oppure trovano posto per far convivere nel presente tutti i loro interessi.
Ad ogni modo sono persone estremamente curiose, appassionate e che facilmente si annoiano quando diventano abbastanza bravi in qualcosa. Sono persone poliedriche, caratterizzate dalla multisciplinarità e avevano un’opinione su quasi tutto. Riescono ad avere una visione d’insieme delle cose, apprendono velocemente tutto ciò che gli passa sotto mano e sanno adattarsi a vari contesti (e anche molto in fretta). Ma non tutto è oro ciò che luccica…
Spesso si sentono smarriti, frustrati e incompresi dalle persone che li circondano. Tendono a soffrire della Sindrome dell’Impostore (ovvero non si sentono mai abbastanza bravi in ciò che fanno), insofferenza verso le routine e scarsa capacità di focus.
Perché la nostra società non è pronta ad accogliere i multipotenziali?
La multipotenzialità rende le persone che ne sperimentano gli effetti sulla propria pelle molto differenti dal modello di “individui di successo” più diffuso e promosso dalla nostra cultura, dal nostro sistema scolastico ed educativo.
Basti pensare alla domanda che a cuor leggero i professori, i genitori e in generale gli adulti pongono ai bambini: “Cosa vuoi fare da grande?”. Apparentemente è una domanda innocua, tant’è che la maggior parte dei bambini o dei ragazzini hanno un’idea di che lavoro vogliono fare, del Paese in cui vogliono vivere o dello stile di vita che desiderano. Eppure non è per tutti così.
Per noi multipotenziali questa domanda è una tortura. È qualcosa che ci ricorda continuamente la nostra incapacità di scegliere un’unica direzione e mantenerla nel tempo. Ci rende frustrati, ansiosi e sbagliati perché ci impone il confronto diretto con modelli di carriera e di vita che, seppur molto diffusi, sentiamo distanti dal nostro modo di essere.
Ma il problema non è tutto qui.
Finché il multipotenziale è un bambino o un adolescente, riesce a cavarsela. Dopotutto, gli adulti sono accondiscendenti con i giovanissimi che si sentono disorientati dalla vita. “Ha ancora tempo per decidere…”, “È solo un momento di confusione, passerà.”, “Può fare tutto ciò che vuole, è così intelligente…”
Quando si pone la questione della scelta della scuola superiore, dell’università o del percorso professionale le cose si fanno più difficili. Per noi multipotenziali è difficile scegliere cosa fare, non perché non sappiamo cosa fare ma perché vogliamo fare tutto! (Per approfondire questo argomento ti rimando all’articolo “Multipotenziali: talenti incompresi o completi fannulloni?”).
E qui iniziano a fioccare i consigli non richiesti: “Scegli una scuola che ti garantisce un buon lavoro”, “Lascia stare la musica, è solo una perdita di tempo”, “Specializzati in qualcosa di sensato, è l’unico modo per avere successo nella vita”.
Panico.
Tutto questo è semplicemente impossibile per noi.
Attenzione! Tutto questo non è un problema.
Nonostante la nostra società prediliga figure specializzate e premi le persone che conducono una vita in cui il percorso di studi è coerente con la carriera avviata in età adulta, non significa che questa sia l’unica strada per avere successo e per autorealizzarsi.
Condizionati come siamo dai modelli che ci vengono proposti sin dall’infanzia, siamo portati a pensare che abbiamo bisogno di una strada da percorrere, senza abbandonare mai il sentiero. Ma non è così.
Prova a vederla in questo modo: la “strada” di cui tutti parlano è solo una metafora che nel nostro immaginario prende le sembianze di un sentiero più o meno lineare e senza deviazioni, non è vero? Magari te la immagini asfaltata, oppure di terra battuta o ad alta velocità, poco cambia. E se invece la metafora che si addice di più al tuo modo di costruire la tua vita fosse una mappa stradale? Immagina la tua vita come un percorso fatto di tanti percorsi, deviazioni, con un paesaggio mutevole ma che alla fine porta alla meta che desideri. Affinché questo modo di vedere le cose funzioni è importante che ogni volta che scegli una strada ci sia una coerenza di fondo: ovvero ogni percorso deve essere allineato con i tuoi valori guida, deve essere scelto in modo autonomo e affrontato sfruttando le tue potenzialità, i tuoi talenti e le tue capacità personali. Sono questi elementi che danno unità e coerenza alla tua mappa, non la linearità.
Questa visione a me rincuora molto e mi mette grande serenità, spero che possa sortire lo stesso effetto anche in te.
Come creare un percorso di vita coerente con i tuoi valori e le tue potenzialità?
Questo è il nodo della questione. La chiave della tua autorealizzazione risiede nel conoscere a fondo i tuoi valori guida e le tue potenzialità, affinché tutte le scelte che prenderai da qui in avanti smetteranno di essere caotiche e diventeranno invece un passo verso la realizzazione della persona che desideri diventare.
Per riconoscere i tuoi valori guida e le tue potenzialità devi iniziare ad ascoltarti nel profondo per capire il motivo più sincero che ti porta a prendere le decisioni più difficili, per comprendere ciò che non solo ti riesce bene ma anche che ti procura profonda soddisfazione quando la pratichi. Infatti, da buon multipotenziale quale immagino tu sia, sai fare già molte cose e anche piuttosto bene eppure non tutte ti rendono appagato quando le pratichi mentre altre ti appassionano così tanto che il tempo sembra fermarsi quando ci lavori su.
Comprendere quali sono i tuoi valori guida e le tue potenzialità non è semplice, soprattutto se non ci hai mai riflettuto su. Per questa ragione ho creato due contenuti gratuiti che ti aiuteranno a fare luce queste consapevolezze. Ti invito a scaricare l’Eserciziario “Scopri e Accogli le tue Potenzialità” per comprendere meglio cosa sono le potenzialità, scoprire quali sono le tue principali e come metterle in pratica per realizzare la vita appagante che ti meriti. Ti suggerisco anche di guardare la Masterclass gratuita “La Regola d’O.R.O.” per identificare i tuoi valori guida.
In conclusione.
In questo articolo abbiamo visto come non è necessario trovare un’unica strada per avere successo e sentirsi realizzati nella vita. Infatti il concetto di “strada” è solo un modello stereotipato con cui siamo stati abituati a confrontarci sin dall’infanzia.
Eppure non è detto che la via della linearità e della coerenza tra percorso di studi e carriera sia ciò che ti occorre per essere felice, potrebbe essere proprio la multisciplinarità e la convivenza di molteplici interessi a creare il tuo punto di forza nel lavoro e nella vita.
Se vuoi vivere una vita piena e appagante, devi quindi scoprire quali sono i tuoi valori guida e le tue potenzialità, per poi sfruttare queste tue caratteristiche uniche al fine di prendere decisioni armoniche con il tuo modo di essere.
Silvia Vernelli
Sono la prima Life & Multipotential Coach italiana. La mia missione è accompagnare le persone multipotenziali in un percorso verso l’autorealizzazione personale Grazie al mio metodo di lavoro esclusivo e alla mia esperienza personale di vita come multipotenziale, ti dimostrerò che anche tu puoi trovare un equilibrio tra il tuo desiderio di pace e la tua fame di cambiamento.